La necessità di aree di
laminazione delle piene del Lura nella zona era evidente fin
dal 1997, ma le opere hanno subito negli anni differenti
ipotesi realizzative e verifiche tecniche (dalla diga con
invaso di oltre 1'600'000 m³ del 1997, alle vasche
distribuite del 2004, con ulteriore affinamento del
funzionamento idraulico e ottimizzazione dell’uso del
territorio), fino ad arrivare alla soluzione qui descritta,
che prevede l’integrazione di tutte le esigenze emerse nel
territorio.
Le opere riguardano la realizzazione di tre aree di
laminazione controllata delle piene fluviali (denominate
vasche 1 e 2 per complessivi 340'000 m³) e di quelle in
arrivo dal sistema di drenaggio dell’Autostrada Pedemontana
(denominata vasca 3, di 180'000 m³), per la portata
centennale e in relazione al funzionamento dell’intero
bacino del Lura.
Le opere sono concepite per rispondere sia alla finalità di
protezione idraulica del territorio, sia alle finalità
paesaggistiche, ambientali e di fruizione di un’area di
pregio quale è la valle del Parco del Lura, nonché per il
miglioramento della qualità delle portate ordinarie del
torrente Lura, mediante aree di fitodepurazione previste
all’interno delle vasche.
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